Opera di Voltaire, pubblicata nel 1756. Nelle intenzioni dell'autore il
S. doveva essere una continuazione e confutazione del
Discorso sulla
storia universale di J.B. Bossuet (V. BOSSUET, JACQUES BENIGNE), interrotta a Carlo
Magno. Voltaire formulò in seguito il proposito di costituire l'opera
quale introduzione al
Secolo di Luigi XIV, aggiungendovi la storia delle
civiltà asiatiche. In accordo con i principi illuministici, lo scrittore
nega l'intervento della provvidenza nel corso della storia, riconoscendo invece
l'esistenza di spiriti superiori, fautori del progresso civile affermatosi
nonostante la presenza di fanatismi e di superstizioni.